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Elix, un grande, in tutti i sensi, cane da terapia



Mi chiamo Elix e sono un Pastore della Brie. Tutti dicevano che ero un cane dolce e ubbidiente, adatto a diventare un cane da Pet Therapy.
Mamma (è così che chiamo la mia conduttrice) lo desiderava tanto e io ho pensato che, se lo desiderava lei, sarebbe stata una buona cosa anche per me.


Abbiamo superato l'esame di ammissione alla scuola di Cani da Terapia, frequentato i corsi e superato anche l'esame finale: io ero consapevole che stavo lavorando per qualcosa di importante e davo tutta me stessa, anche se, dopo una giornata di studio, ero proprio stanca: quando facciamo lunghe camminate in montagna o nuoto per ore in mare non lo sono mai così tanto! In ogni caso ho imparato molte cose e finalmente ero pronta per iniziare.

Da diversi mesi andiamo regolarmente alla Casa per Anziani di Mendrisio, Fondazione Torriani; è un posto bellissimo, con un grande parco e tanti locali pieni di luce e qui incontro tanti "umani" che mi dimostrano simpatia ed affetto. Quasi subito ho capito cosa devo fare e come comportarmi, so che ci saranno tanti amici ad aspettarmi e quando scendo dalla macchina, al posto di chiedere a mamma di fare una bella corsa nel parco, mi dirigo a tutta velocità verso l'entrata, come se non ci fosse tempo da perdere!




C'è una grande stanza con tanti amici che assomigliano un po' alla mia nonna (la mamma della mia conduttrice naturalmente), tutti seduti, qualcuno in carrozzina, ma tutti sorridenti perchè hanno chiesto espressamente di poter giocare un po' con me e quindi fanno qualcosa che desiderano veramente e si capisce. Tutti ricordano con affetto i loro amici cani che li hanno accompagnati durante la loro vita ed io riempio un po' il vuoto che hanno lasciato nei loro cuori. Ogni tanto raccontano delle storie passate o fanno domande sulla mia vita. Sono tutti gentili con me: mi hanno procurato giochi che potevano piacermi, oppure li hanno costruiti appositamente per me; qualcuno va nella macelleria vicina (la più bella della città) per prendermi qualche osso succulento da sgranocchiare, c'è chi mi porta bocconcini prelibati, chi si impegna a tirarmi la palla, chi impara ad impartirmi ordini come seduta, terra, zampa ecc. Io ce la metto tutta e cerco di prestare attenzione e dare retta a tutti, adattandomi alle loro esigenze, anche se non è facile: non posso correre come vorrei o avvicinarmi con tutto il mio peso, oppure usare tutta la mia forza; devo essere delicata cercare di capire cosa desidera ognuno, ma sono un cane e dare retta a tutte quelle voci o cercare di interpretare tutte le emozioni non è facile.

Alla fine dell'ora sono stanca e mi riposo a terra mentre a poco a poco tutti mi salutano e vanno a prepararsi per il pranzo e ci auguriamo di vederci presto. Qualche volta devo andare a trovare un'ospite che è rimasto in camera perché ammalato, ma la fatica viene ripagata dalla gioia con cui mi salutano.

Anche il personale dell'istituto é molto gentile con me e mi coccola, si vede che chi fa questo lavoro ha un cuore grande e quindi non può che amare gli animali. Alla fine saluto anche l'animatrice che sta sempre con me e la mamma per aiutarci ad interagire nel migliore modo possibile con gli ospiti e poi concludo con una corsa nel parco, come premio perché sono stata brava.

Mamma è molto fiera di me ed io sono felice perché la aiuto a fare qualcosa che le dò soddisfazione, mi sembra di vedere tanti visi sorridenti attorno a me, forse è solo un attimo, ma non è poco! Così entrambe felici rientriamo a casa.

Purtroppo mi sono ammalata e sono partita, con grande dispiacere di tutti, nel 2018, verso il Paradiso degli animali dove ho trovato nuovi amici a quattro zampe.